VISITARE LA THAILANDIA. Se dovessi dare un consiglio a chi non è ancora mai stato in Asia, senza dubbio la Thailandia è un buon punto di inizio. È una meta molto, forse anche troppo, turistica! Di conseguenza è facilissimo organizzare da soli e spostarsi in autonomia. Al contrario, se invece siete pratici ma ancora non ci siete mai stati, è una destinazione che consente di realizzare itinerari più complessi, includendo magari i paesi vicini: ad esempio scendere in treno verso la Malesia, oppure salire (via Chiang-Rai) verso Laos, Myanmar o Cambogia (via Pattaya).

Le destinazioni più commerciali sono Bangkok, nonchè una delle città più visitate al mondo! Phuket (consigliata nel periodo invernale) e l’isola di Koh Samui nel golfo del Siam (nei mesi estivi). Se ci si limita alla sola visita di questi posti, potete rischiare di avere una visione distorta da quella che è la realtà di questo paese, e chi cerca autenticità… può restare deluso.

Entroterra Thailandese: 7 Cose da Vedere | VISITARE LA THAILANDIA

1. Ayutthaya | Thailandia Cosa Vedere

Non molto distante da Bangkok, c’è la città di Ayutthaya, nell’omonima provincia, il parco storico della città è Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. Questo posto merita assolutamente una visita. In particolar modo, il tempio buddista di Wat Mahathat, con la famosa testa del Buddha tra le radici. Sembra davvero di ritornare indietro nel tempo. La visita del parco richiede almeno 1 ora di tempo. La città è molto piccola, si visita in una giornata.

2. Lopburi | Thailandia Cosa Vedere

Lopburi si trova vicino ad Ayutthaya, poco più a nord. Il posto che merita più attenzione è il tempio di Prang Sam Yot abitato dai macachi, infatti Lopburi è piena di scimmie! C’è addirittura il festival della scimmia che si tiene ogni novembre. Data la particolarità, questa città, a mio parere merita una sosta.

3. Sukhothai | Thailandia Cosa Vedere

Sukhothai è forse la città più bella della Thailandia, quella che impressiona di più. A differenza della caotica Bangkok, qui c’è tutta un’altra atmosfera, tutto è molto tranquillo. Il parco storico della città conserva le rovine dell’antica capitale del primo regno del Siam, qui c’è un silenzio quasi spirituale. Il nome “Sukhothai” ha un gran bel significato… si può tradurre in “alba della felicità”. 

Visitare la Thailandia

4. I Templi di Chiang Mai | Thailandia Cosa Vedere

Chiang-Mai si trova nella parte settentrionale della Thailandia. Nonostante il turismo, tradizione e cultura qui si fanno sentire. Chiang Mai è famosa per i suoi templi buddisti, uno più bello dell’altro; forse il più popolare è il Tempio Blu “Wat Rong Suea Ten”. È inoltre una destinazione popolare per gli amanti la muay thai!

Altra attrazione del posto, sono gli elefanti:

  • Elephant Nature Park
  • Elephant sanctuary

5. Kanchanaburi ed i parchi nazionali| Thailandia Cosa Vedere

Kanchanaburi, è situata a circa 100 km da Bangkok. Le principali attrazioni di questa città sono: il ponte sul fiume Kwai, la “ferrovia della morte” e il museo della guerra.

Tutte le succitate attrazioni, sono riconducibili al periodo della seconda guerra mondiale, quando i giapponesi invasero la Thailandia. La costruzione della ferrovia è stata voluta dall’impero giapponese, con l’intenzione di unire la Thailandia alla Birmania, così da facilitare il rifornimento di armi. Questa tragica storia è raccontata nel file di David Lean girato nel 1957.  Kanchanaburi, è una città  abbastanza autentica, e forse meno turistica rispetto a quelle menzionate fino ad ora. Vicino Kanchanaburi, ci sono due dei parchi nazionali più belli ed importanti del paese: Sai Yok National Park ed Erawan National Park. 

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6. Chiang-Rai | Thailandia Cosa Vedere

Chiang-Rai è una cittadina thailandese situata nell’estremo nord del paese. Una delle attrazioni più note qui è il tempio bianco, il Wat Rong Khun. Questo tempio è di recente costruzione e si basa sull’architettura Occidentale, nonché ispirato alla spagnola Sagrada Familia. La parte esterna del tempio, lascia senza parole! È davvero bellissimo… la parte interna invece (dove non è possibile scattare foto) mi ha un pò deluso. Sulle pareti è rappresentato il “Samsara” ossia il mondo delle illusioni, con tutta una serie di personaggi… che uno non si aspetterebbe mai di trovare in un tempio: Hello Kitty, Superman, Angry Birds ecc..

L’ho trovato un tantino troppo “originale” … poco tradizionale, ma credo comunque valga la pena visitarlo

Altro posto che merita una visita è Khunkorn Waterfall, un parco nazionale meno conosciuto dai turisti. Le sue cascate, non per sminuirle, ma onestamente non hanno nulla a che vedere con quelle dell’Erawan National Park! Quindi se non avete troppo tempo, vi consiglio di saltare la visita di questo parco.

La vera bellezza di Chiang-Rai è in realtà … tutto il suo contesto, questa regione è molto selvaggia, non ci sono tante strutture turistiche e non c’è vita notturna… Ma solo tanta natura! Se volete avere un’idea più completa di questo paese, dovete passare per questo posto.

7. Visitare i Villaggi del Nord e il Triangolo d’Oro | Thailandia Cosa Vedere

Una delle esperienze più belle che potete fare in Thailandia, è quella di passare almeno una notte, in uno dei villaggi indigeni del Nord, nella zona di Chiang-Rai, vicino al confine con il Laos. Non distante da questi villaggi, c’è l’imponente Mekong River, 7° fiume più lungo del mondo, nonché uno tra i più importanti in Asia. Dall’altra parte del fiume ci sono il Laos, ed il Myanmar, siete ufficialmente entranti nel Triangolo D’Oro! Questo particolare punto geografico è chiamato in questo modo per il traffico di oppio ed eroina. Solo nel 1959 la Thailandia ordinò la distruzione delle piante di oppio, vietandone la coltivazione. Nonostante tutto, ancora oggi è possibile riuscire a trovare dell’oppio, non solo in questa zona, ma anche in città ed isole, soprattutto le più turistiche.

Long Neck Village

Tra i Villaggi tribali più famosi del paese, c’è il Long Neck Village. Gli abitanti del villaggio hanno una caratteristica molto particolare: sono tutte donne, e portano degli anelli di ottone al collo!

Questa popolazione, che ha trovato rifugio in Thailandia, proviene dal Myanmar.

L’origine di questa particolare usanza non è ancora ben chiara! Molti sostengono sia per una questione “estetica”; altri credono sia per una questione di miti popolari. Si narra infatti, che un tempo i Padaung fossero un popolo molto ricco e lussurioso, e che i “nat” (ossia gli spiriti) decisero di punirli, aizzando tigri contro di loro. Gli uomini per proteggere le loro donne, seguirono i consigli del vecchio saggio, decisero quindi di costruire delle spirale con lo scopo di proteggere i loro arti ed il collo dai morsi delle tigri. Io, personalmente, sostengo questa seconda versione. Tempo fa su un’articolo del corriere della sera, un giornalista raccontò l’intervista fatta ad una di queste ragazze. Alla domanda: “perché gli anelli?” la ragazza rispose che avevano qualcosa di magico, le proteggevano e le rendevano più forti. Altro motivo per cui credo che questa versione sia più attendibile, è il fatto che questo tipo di decorazioni sono presenti anche su braccia e gambe, non sono limitate solo al collo.

La Thailandia, che ha garantito protezione a questa piccola minoranza etnica, vieta alla tribù la possibilità di togliere gli anelli e tanto meno di lasciare il villaggio, in quanto diventata ormai un’attrazione turistica.

VISITARE IL VILLAGGIO OPPURE NO?

Tutta questa situazione ha spaccato in due il pensiero di turisti e viaggiatori: molti considerano sbagliato visitare questo posto, in quanto significherebbe speculazione di soldi a discapito della tribù che continuerà di conseguenza a portare per sempre gli anelli di ottone. Qualcun’altro invece crede che fin dall’inizio, questo villaggio sia stato messo su con l’intenzione di farlo diventare solo una semplice attrazione turistica, alla Thailandia non importa nulla di salvaguardare le minoranze etniche di altri paesi. A prescindere dal pensiero personale, è pur vero che ormai, la tribù vive di turismo; tutte le ragazze, anche le più piccole, realizzano a mano prodotti di stoffa, lana (vestiti, borse, cappelli, bambole di pezza) e legno (oggettistica) etc… che poi rivendono ai turisti. I soldi derivati dai tck di ingresso al villaggio sono incassati e gestiti dal governo Thailandese.

Che fine farebbero se da domani nessuno visitasse più questo posto?

Se posso dare il mio parare: è puro sfruttamento … negazione della libertà. A queste donne viene vietata la possibilità di poter lavorare, di potersi integrare nella società … costringendole ad una vita di isolamento. L’impressione che ho avuto, è stata quella di un “teatrino” montato su apposta per i turisti… alcune fingevano di lavorare, altre approfittavano dei momenti di distrazione dei turisti per guardare il cellulare…

Inoltre, non c’erano uomini … eppure alcune bambine erano davvero piccole…è ovvio a questo punto che hanno rapporti con uomini! Ma chi siano i loro compagni resta un mistero, di loro nel villaggio … nessuna traccia! Insomma non c’è nulla di autentico in questo posto.

Moralmente ed umanamente parlando, sarebbe giusto lasciare a queste donne la possibilità di scegliere quantomeno il destino delle loro figlie. Per le donne più grandi, togliere gli anelli è impossibile! Sarebbe troppo pericoloso per via della malformazione che comportano alle spalle e alle clavicole, oltre che al collo stesso. Il primo anello viene fatto indossare all’età di cinque anni. Credo spetterebbe a loro la decisione: se continuare questa tradizione, oppure optare per un futuro diverso, fuori da quel villaggio. Dare la possibilità, soprattutto alle più giovani di integrarsi, di lavorare, di andare a scuola, di sposarsi, di avere una casa, di vivere secondo la loro volontà. In una parola sola: “libertà”.

Visitare la Thailandia | La Religione

A differenza di altre popolazioni asiatiche, i thailandesi credono fermamente in Buddha e lo rispettano tantissimo. Mostrare la pianta del piede, o le spalle al Buddha è considerata una grave offesa, quindi, quando vi sdraiate fate attenzione a tutto quello che avete intorno (le statue di Buddha sono ovunque in Thailandia) ed assicuratevi che non ci siano Buddha di fronte a voi. Per visitare i templi è importante avere spalle e ginocchia coperte, altrimenti non potete entrare. I Monaci sono sacri, non potete toccarli, e sui bus e altri mezzi pubblici hanno posti riservati esclusivamente a loro.

Visitare la Thailandia | Consigli di Viaggio

Visitare la Thailandia è semplice ma richiede parecchio tempo, per organizzare un buon itinerario avete bisogno di minimo 13 giorni, se volete visitare anche le isole, parliamo di almeno 18 giorni. Tutto dipende dal vostro budget! Se viaggiate con un piccolo budget, forse è meglio optare per gli spostamenti via terra, i collegamenti sono buoni ma lenti, soprattutto i treni. La soluzione migliore e più veloce è il bus. Nella varie città ci sono una sorta di internet-point che si occupano anche della vendita dei biglietti, e generalmente si trovano proprio nei pressi delle fermate dei bus. Non è difficile muoversi con i mezzi pubblici, inoltre i thailandesi parlano abbastanza bene l’inglese, in caso di imprevisti basta chiedere informazioni e/ o aiuto, generalmente sono disponibili.

Visitare la Thailandia | Povertà

Come tutti sanno, la Thailandia è nota anche per un’altro tipo di turismo, quello “sessuale”. Purtroppo parliamo di un paese ancora povero e pieno di difficoltà. La prostituzione è una delle realtà più difficili di questo posto, considerato un problema dato il grande numero di minorenni (uomini e donne) coinvolti in questo tipo di business. Soprattutto nelle isole e nelle località di mare in generale, c’è una forte presenza di transessuali, completamente integrati, infatti lavorano regolarmente anche presso ristoranti e locali. Questo non significa che la Thailandia non sia un posto adatto alle coppie. Un minimo disagio lo si può percepire solo in alcune zone o vie della città di Bangkok, Pattaya oppure delle isole e località di mare più note come Phuket; nell’entroterra, e nei posti sopra citati, questa situazione viene molto meno.

Visitare la Thailandia

Visitare la Thailandia è più semplice di quanto si pensi.